Sul caso di dj Fabo, su Facebook, ha detto la sua anche Enrico Mentana. Parole pesantissime, e sacrosante. “Nel febbraio di 8 anni fa – ha sottolineato il direttore del TgLa7 -, quando morì Eluana Englaro, il Parlamento stava discutendo freneticamente su una legge per il fine vita, in una corsa contro il tempo riguardo a quella ragazza che vegetava da anni e stava per andarsene, su scelta del padre.
Morta Eluana tutto si fermò, come sempre. Ora – prosegue Mitraglietta – si evitino pantomime sulla scia dell’emozione per l’addio di dj Fabo. Volete legiferare su eutanasia e casi estremi? Fatelo seriamente e non sulla spinta dei titoloni, per poi dimenticarvene quando le notizie scompaiono”.
Una presa di posizione netta, quella di Mentana. Un atto d’accusa contro la classe politica. Un’accusa che si è poi tradotta – come riporta Libero – in un gesto concreto nel corso del tg delle 20, quando Mentana, nell’ambito della vicenda di dj Fabo, ha deciso di non leggere nessuna dichiarazione di alcun politico. “Gli interrogativi riguardano tutti noi, ma anche chi deve fare le leggi in Italia – ha spiegato in diretta -. La verità è che non c’è nulla. Si va all’estero per morire”. Dunque il direttore ha concluso sottolineando come “dopo la morte di dj Fabo sono fioccate le dichiarazioni politiche. Stasera non ve ne leggeremo neanche una, perché probabilmente è quello che meritano“. Touché.
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