giovedì 23 marzo 2017

Travaglio:"I grillini magari sono incapaci, ma almeno non rubano; gli “altri”, tutt’e due le cose"


Tratto dall'Editoriale di Marco Travaglio del 15/01/2017

"Dopo un’altra settimanella così, sempre all’insegna della libera informazione contro le post verità del putrido Web, si scopre dal Corriere che “il caso Ue non scalfisce M5S: più voti e torna primo partito”. Così come non l’avevano scalfito la presunta “svolta garantista” e “salva-Raggi” del Codice etico, né la supposta “svolta lepenista e trumpista” sulle espulsioni dei migranti irregolari (previste dalle leggi di tutt’Europa, infatti il nostro governo lepenista e trumpiano vuole raddoppiarle). Cioè quei baluba dei 5Stelle nel caos, nella bufera, nell’ira, in rivolta, in rotta, in bancarotta, in fuga da Palermo e da Bruxelles, anzi da Waterloo perdono i pezzi ma non i voti: Nando Pagnoncelli li dà in crescita dello 0,9% in un mese, di nuovo sopra al Pd che perde lo 0,2 rispetto a metà dicembre, quando li superò dopo le dimissioni dell’assessora Muraro e l’arresto del dirigente Marra. E ora tutti a domandarsi, affranti, com’è potuto accadere e cosa bisogna fare di più per affossare un movimento che, come Ercolino Sempreinpiedi, che più lo buttavi giù e più tornava su.

I sondaggi valgono per la tendenza che segnalano, non per gli zero virgola: il sorpasso sul Pd potrebbe poi essere contraddetto nelle urne. E comunque il consenso non cancella le lacune né sana gli errori, che sono tanti e spesso gravi molto più degli scandali (alcuni seri, molti lievi, parecchi inventati). Ciò premesso, a mio modesto avviso, il sondaggio si spiega così.

1) In tempi di crisi sociale galoppante, sull’ambiguità e incoerenza del M5S fanno premio proposte come il reddito di cittadinanza o dimezzare gli stipendi dei parlamentari, che paiono molto più utili ed eque del Jobs Act e della riforma costituzionale.

2) I 5 Stelle si ostinano a non rubare, infatti nessuna loro giunta è accusata di corruzione, concussione, peculato. Così, appena si deposita la polvere dei loro scandali, la gente tira le somme: i grillini magari sono incapaci, ma almeno non rubano; gli “altri”, tutt’e due le cose.

3) I 5Stelle, prima di candidare o nominare qualcuno, chiedono la fedina penale pulita e spesso – vedi la Raggi – addirittura il “335” (la dichiarazione della Procura di nessuna indagine in corso): se uno è indagato, non lo candidano o nominano; per gli eletti e i nominati indagati dopo, valutano i fatti e decidono in base a quelli. Gli “altri” cacciano solo quelli scaricabili (Marino, Lupi, Guidi), mentre per gli amici (Lotti, Del Sette, De Luca & C.) vale la presunzione d’innocenza fino alla Cassazione: campa cavallo.

4) Come dice Zagrebelsky, i media usano due pesi e due misure e “non perdonano ai 5Stelle ciò che perdonano agli altri”. La lapidazione quotidiana della Raggi e di chiunque le si avvicini è così forsennato da apparire sproporzionato ai suoi errori e inadeguatezze. Se un centesimo di questa severità fosse applicato agli altri partiti, si salverebbero in pochi. E se fosse stato applicato ad altri sindaci, Roma non sarebbe al disastro e, forse la Raggi non sarebbe neppure sindaco. Anzi, forse i 5Stelle non esisterebbero proprio."

FONTE:
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/sogno-o-sondaggio/

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