domenica 30 aprile 2017

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Polemica sui taxi del mare, Di Maio: ‘Tra poco dovranno chiederci scusa’



Ospite a L’Arena, programma condotto da Massimo Giletti, Luigi Di Maio è tornato sulla polemica scoppiata dopo che il deputato aveva usato l’espressione “taxi del mare” per definire l’attività di alcune Ong denunciata dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro:
“Credo che tra poco molte persone dovranno chiederci scusa. Perché, vede Giletti, noi in Italia abbiamo un problema: in Italia nel 2016 abbiamo fatto entrare 180mila immigrati, la Spagna contemporaneamente, nello stesso anno, ne ha fatte entrare 8mila. Ora, io voglio capire: di questi 180mila, quanti ne abbiamo salvati in mare, perché le vite si devono salvare in mare, e quanti invece ne abbiamo traghettati dalla costa libica alle coste italiane. Perché in questi giorni, la notizia che abbiamo, e che mi ha allarmato, è che ci siano dei contatti tra alcune ONG e i trafficanti di uomini, gli scafisti”, ha detto Di Maio.
“Addirittura – prosegue il deputato – c’è un’intercettazione che dice: ‘Potete mettere le barche in mare, noi siamo pronti, fateli arrivare’. Sono delle intercettazioni che non possono essere utilizzate in sede processuale, però questo non significa che la politica non si deve allarmare. Quello che io chiedo è: se un procuratore di Catania, Zuccaro, dice ‘Guardate che c’è il rischio che addirittura gli scafisti finanzino alcune delle ONG che portano i migranti in Italia’, allora io voglio sapere due cose: uno, chi sta finanziando quelle imbarcazioni che portano i migranti in Italia; e soprattutto io voglio sapere da queste persone quali siano le loro regole di ingaggio, perché per me i salvataggi in mare si devono fare con le regole di ingaggio della Marina Militare e della Guardia Costiera.
Se ci avviciniamo troppo alla costa libica, perché addirittura li andiamo a prendere nella costa libica, noi stiamo stimolando le partenze e poi, alla fine, tutte queste persone che prendiamo anche nel Mar Libico, nonostante ci sia il porto di Malta, e il porto di Tunisi a portata di mano, arrivano tutte nei porti italiani. E ci costano ogni anno 5 miliardi di tasse degli italiani.

Guarda il video dell’intervento di Di Maio



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