sabato 11 febbraio 2017

“VERGOGNATI, VATTENE!” SERRACCHIANI CONTESTATA COME SI DEVE DAI PARENTI DEGLI INFOIBATI. HA SEMINATO VENTO PER ANNI… COSA SI POTEVA ASPETTARE?








Il presidente del Friuli Venezia Giulia Serracchiani, esponente del partito negazionista e razzista del PD, viene giustamente sommersa di fischi dai parenti degli infoibati e degli esuli di Istria e Dalmazia, durante la sua ipocrita visita alla foiba di Basovizza.

I fischi all’indirizzo di Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia e vice segretaria del Pd, e del sottosegretario Benedetto Della Vedova? “Chi semina vento, raccoglie fischi” ha risposto Matteo Salvini, che era presente questa mattina presso la foiba di Basovizza per commemorare gli infoibati, nel Giorno del Ricordo. “Questi erano profughi veri, veri esuli – ha specificato il leader leghista indicando i loro nomi sulle lapidi -. Non quelli di oggi. La Serracchiani si è beccata dei fischi. Io non sto a giudicare se è stato opportuno o meno, ma qui c’erano anziani, parenti di questi morti; se si sono sentiti di urlare ‘vergogna’ (anche al rappresentante del Governo) bene, chi semina vento sa che raccoglie il fischio”.

“Qui a Basovizza non ci sono il presidente della Repubblica o quello del Senato, il presidente della Camera o il presidente del Consiglio e ciò mi fa pensare ci siano morti di serie A e morti di serie B, mi fa pensare che ci siano italiani di serie A e italiani di serie B” ha detto, a margine della cerimonia solenne, il segretario della Lega. “Era mio dovere esserci qui perché noi non dimentichiamo e spero che le scuole e le università educhino e spieghino e ricordino ai ragazzi che anche qua sono morti degli italiani innocenti. Sì – ha aggiunto – queste sono cerimonie che hanno sempre di più motivo di esserci, ogni anno di più, e ci tornerò, perché è giusto ricordare tutti i morti, anche se c’è l’impressione, come ho detto, che alcuni siano più importanti di altri, che qualcuno sia stato più italiano di altri e questo mi fa arrabbiare”. Differenza tra esuli e migranti? “Certamente. Gli esuli erano fratelli che scappavano da casa loro e cercavano di tornare a casa loro, quelli che arrivano oggi sono altro”.

Il tema del negazionismo sulle ricostruzioni storiche legate all’esodo giuliano-dalmata e le vittime delle foibe è riecheggiato più volte durante la cerimonia. Sono stati numerosi i fischi e le contestazioni contro le pochissime autorità presenti, ovvero la citata presidente Serracchiani e il sottosegretario agli esteri Benedetto Della Vedova, che hanno segnato il momento delle deposizioni delle corone alla foiba. Anche il vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, nella sua omelia alla messa per le vittime, ha parlato di “ideologia balzana e balorda del negazionismo”, suscitando molti applausi. Oltre al segretario leghista erano presenti alla cerimonia anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e l’onorevole Mariastella Gelmini di Forza Italia.

3 commenti:

  1. CAZZO SE CI FOSSE UNA PERSONA "NORMALE" NEL PD, GLI FAREI UN MONUMENTO!

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  2. Nel PD ci sono solo dei malati mentali incurabili !

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  3. Nel PD ci sono solo dei malati mentali incurabili !

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