martedì 7 marzo 2017

BEPPE GRILLO HA CONSEGNATO 420 MILA EURO AI TERREMOTATI DI MIRANDOLA. MA NESSUNO IN TV LO HA MAI DETTO. CONDIVIDETE



420 mila euro per costruire la palestra della scuola elementare di Quarantoli, frazione di Mirandola, comune terremotato. È arrivato in mattinata a bordo del suo camper, Beppe Grillo, con gli occhiali da sole sul viso un regalo in tasca: il denaro necessario a ricostruire uno delle migliaia di edifici massacrati dai fenomeni sismici del maggio 2012. Niente formalismi, solo una stretta di mano con il sindaco, Maino Benatti, e un abbraccio scambiato con una piccola delegazione di bambini, i futuri alunni della scuola che presto usufruiranno della nuova struttura. “Purtroppo – racconta il leader del Movimento 5 Stelle, salutando la folla che si era raccolta davanti alle scuole di via Dorando Pietri, attuale sede degli uffici comunali in attesa che il Municipio, parzialmente crollato, sia ricostruito – l’informazione che arriva è che qua in Emilia avete ripreso la produzione, che è tutto apposto, che sì, c’è ancora qualche container, ma che siete forti, c’è ripresa”.

Anche se la realtà è ben diversa. Anche se i soldi, almeno per il momento, in pochi li hanno ricevuti, le imprese sono ingarbugliate nella pesante macchina burocratica, i macchinari sono fermi e i cittadini hanno più domande, in tasca, che banconote. “Il discorso è questo, sui giornali dicono che va tutto bene, invece non è vero. Siete ancora fuori dalle vostre case. Se non veniamo noi, a voi non pensa nessuno” annuisce Grillo, ascoltando le storie di chi, disperato, cerca un volto a cui rivolgersi. Di chi in questi giorni di maggio ricorda con commozione la tragedia che, appena un anno fa, ha sconvolto una terra un tempo fiera e produttiva. “Bisognerebbe sempre monitorare la situazione” spiega, perché quando si spengono i riflettori “tutto torna come prima. Il paese è questo”. Si parla di trivellazioni per creare depositi di gas, si parla di fracking “anche se questa è terra di terremoti. C’è un nesso tra trivellazioni e terremoto. A Berna, per esempio, è in corso un processo dopo che una scossa di magnitudo 3.7 si è verificata in seguito a una trivellazione fino a 7.000 metri di profondità per la grande centrale geotermica”. Tutto ruota attorno alla liquidità: stoccare per poi rivendere il gas d’inverno, “quando i prezzi sono più alti”. Rivara è solo un esempio, oggi sul tavolo del Ministero all’Ambiente c’è una richiesta di autorizzazione, firmata Exploenergy s.r.l, per cercare lo shale gas, il gas da argille. Lo sa bene Grillo, che sulla vicenda gas era stato contattato dal sindaco di Castelfranco Emilia, in cerca d’aiuto. “Quando abbiamo fatto la prima interrogazione in Regione sul deposito gas di Rivara – ricorda – mi ha chiamato il sindaco e mi ha chiesto di smettere, che dal Pd gli facevano pressioni. Allora io gli ho detto: lei deve decidere, o fa il funzionario del Pd o fa il sindaco del suo comune. “C’è un nesso tra trivellazioni e terremoto – ha detto poi il leader dei 5 Stelle -. A Berna è in corso un processo dopo che una scossa di magnitudo 3.7 si è verificata in seguito a una trivellazione fino a 7.000 metri di profondità per la grande centrale geotermica”.

Dati alla mano, continua quindi il leader del Movimento, “in un momento di crisi totale non sanno dove andarli a prendere i soldi, non c’è stata una programmazione”. Le risorse ci sarebbero, racconta, ma sono bloccate “in fluidi strani: ci sono le banche, ci sono doppi e tripli stipendi, rimborsi elettorali, ci sono delle Provincie da abolire, dei Comuni da accorpare, pensioni da trenta a novanta mila euro al mese, l’Afghanistan, che ci costa un miliardo l’anno”. E ciò che sale “è sempre il debito”. Ma la politica, sul debito “ci gioca”, perché i politici, la vecchia classe dirigente, “non sa cosa fare: oltre a essere parassiti che sono lì da trent’anni, sono dilettanti allo sbaraglio”.

3 commenti:

  1. speriamo che presto andate al governo fatte una piazza pulita .cosi fenice l'ira dei governi abusivi rovina popolo.

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  2. Quelle cose che nessuno mai ti dice...

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  3. BRAVISSIMO. MI PREOCCUPA L'ESSESSIVA PAZIENZA DEGLI ITALIANI. SPERIAMO CHE NIN SI SIANO ABITUATI E RASSEGNATI. QUALE SETTANTENNE, PUR NON AVENDO PROBLEMI ESISTENZIALI E FAMUILIARI, DEVO FARE INIRE AI MIEI POVERISSIMI GENITORI CHE HANNO FATTO TANTO PER MANDARMI A STUDIARE ED ACQUISIRE LIBERTA' E INDIPENDENZA ECONOMICA.

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