La scorta l’aveva già persa il 7 agosto 2014. «Assenza di concreti e attuali indicatori di rischio», sentenziò il Viminale. Tra poco Gianfranco Fini dovrà lasciare anche l’ufficio di cui attualmente si serve, come ex presidente della Camera, a Palazzo Theodoli-Bianchelli. In questa legislatura, infatti, è stata approvata un’ulteriore sforbiciata ai benefit spettanti agli ex presidenti di Montecitorio. La dotazione – un ufficio con linea telefonica, connessione internet, collaboratori di segreteria – resterà nella disponibilità di Fini fino al termine della legislatura successiva a quella in cui è terminato l’incarico istituzionale. Essendo Fini stato presidente della Camera dal 2008 al 2013, l’ex leader di An conserverà l’ufficio, nella migliore delle ipotesi, fino al 2018.
FONTE:
Libero.it
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