martedì 18 aprile 2017

LA RAGGI AFFIDA I CONTI DI ROMA AD UNA NOTA ASSOCIAZIONE ANTI-BANCHE, ADESSO LE LOBBY TREMANO


Il sindaco di Roma Virginia Raggi  avrebbe  annunciato di voler controllare tutti i contratti bancari del comune di Roma, chiedendo l’aiuto della Deciba, l’ associazione anti-banche attiva in Italia.
Sotto la lente della Deciba potrebbero finire tutti i contratti bancari del comune di roma, come anticipato in precedenza e le municipalizzate come ATAC.
Se ciò dovesse avvenire, sarà una vera e propria svolta per il comune di Roma che negli ultimi anni ha accumulato debiti che vanno oltre il miliardo di euro.
La Deciba si dice disponibile a mettere in atto tutte le procedure e a fornire la massima disponibilità per far venire a galla tutte le irregolarità che sono state compiute negli ultimi anni e far pagare chi fino ad ora ha sfruttato il comune di roma solo per i propri interessi.
L’associazione Deciba infatti ha offerto la propria disponibilità per controllaregratuitamente i contratti bancari delle amministrazioni comunali che ne facessero richiesta, con particolare riferimento proprio alle nuove amministrazioni M5s, che sono le uniche che possono farlo. Da quelle del sistema nessuno si aspetta una mossa di questo tipo, alla luce delle commistioni con gli ambienti bancari. Ma da chi si propone di rappresentare il popolo e gli interessi dei cittadini, è lecito aspettarselo. Ma il dibattito sul Comune di Roma in questi giorni, anziché vertere su questioni importanti per una città abbandonata al degrado e al diffuso malaffare, è dedicato al mancato saluto alla neosindaco Raggi da parte di alcuni elementi del governo. Si inizia con la fuffa e le distrazioni di massa.
Raggi

Le amministrazioni M5s devono controllare la regolarità dei debiti con le banche

Questo è quanto crediamo dovrebbe fare il nuovo sindaco di Roma, e tutti gli altri sindaci che davvero vogliono dare una svolta,immediatamente dopo l’insediamento a palazzo. Come dimostratoed evidenziato da anni, moltissimicontratti bancari, stipulati da privati, ma anche da enti pubblici,sono gravati da irregolarità più o meno gravi, e alla luce della situazione, siamo ragionevolmente sicuri che se i contratti bancari degli indebitatissimi Comuni italiani fossero passati al setaccio, ne scopriremmo delle belle.
Dopotutto, quali motivi avrebbe un Comune per non accettare la proposta diDeciba di controllare, a titolo gratuito, i contratti bancari dei Comuni? Deciba, a suon di sentenze, che hanno spesso divulgato, ha la credibilità e la competenzanecessaria per assumere tale incarico, e visto che al Comune non costerebbe niente, non ci sono motivi per non accettare la proposta. Tuttavia alcuni anni fa, il presidente di Deciba, Gaetano Vilnò, aveva rivolto un appello simile al sindaco M5s di Parma,Pizzarotti, senza ottenere risposta. E non ci risulta che il Comune di Parma, pur oberato dai debiti, abbia affidato a nessuna associazione o società l’incarico di far verificare se ci fossero irregolarità nei contratti bancari. Irregolarità che talvolta, valgono una sostanziosa riduzione del debito e del carico di interessi, e nei casi in cui, addirittura, si configura l’usura, il contratto diviene nullo, e nessun interesse è dovuto. Viene restituito solo il capitale. Sapendo che le anomalie bancarie sono molto diffuse, perché non controllare?
Nonostante il silenzio mediatico, in questi anni è esploso lo scandalo dei mutui e dei fidi in usura, con decine di migliaia di imprenditori che hanno controllato e contestato i propri contratti, ottenendo riduzioni dell’importo da pagare o addirittura risarcimenti. Se non bastavano le anomalie bancarie, in questi anni abbiamo assistito allo scandalo delle cartelle pazze equitalia. Numerose cartelle errate spedite ai cittadini.
Ma ancora nessuno sembra aver avuto la volontà di controllare i conti bancari degli enti pubblici. Gli amministratori degli stessi, evidentemente, a differenza dei privati, non sembrano aver voglia di ottenere risarcimentipoiché questo significherebbe inimicarsi banche e poteri forti potentissimi. Mentre il privato, per recuperare i soldi che gli sono stati, di fatto, estorti indebitamente, sono disposti anche ad arrivare allo scontro, gli amministratori prediligono il non inimicarsi il sistema piuttosto che recuperare soldi pubblici, nonostante la grave crisi che li attanaglia e li costringe a tagliare i servizi per i cittadini. I sindaci che dovessero intraprendere un’azione di questo tipo, troverebbero grande sostegno popolare.
Auspichiamo che Virginia Raggi e gli altri sindaci M5s, possano portare finalmente alla luce questa censuratissima quanto gravissima questione.
Cerchiamo di fare pressione sui nuovi sindaci affinché abbiano il CORAGGIO di agire e dare vita ad un reale cambiamento. I cittadini possono fare molto. Se l’opinione pubblica chiede con forza una cosa, e l’attenzione sale al punto da costringere i media a parlarne, poi qualcosa si smuoverebbe inevitabilmente. Pensate al caso dell’Omicidio di Aldo Moro: quando Imposimato ne ha parlato da Bruno Vespa, la magistratura ha riaperto il caso, una volta apprese le sue parole. Quando lo stesso imposimato ne aveva parlato in altre sedi, non aveva sortito questo effetto.

5 commenti:

  1. Brava sindaca Raggi sono orgoglioso di te

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  2. cosa dire??sempre più convinto sostenitore della Raggi e di tutto il M5S.

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  3. http://bufalepertuttiigusti.altervista.org/bufala-associazione-anti-banche-la-raggi-tremare-roma/

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  4. Se la notizia è vera ,bisogna fare un monumento alla Raggi

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  5. In questo paese ormai allo sfascio, la normalità diventa un atto straordinario! Brava Raggi!!

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