giovedì 4 maggio 2017

VERGOGNA PD! spende 4mila euro per capire se può dire " sindaca"

Nel capoluogo emiliano due riunioni di commissione per discutere del linguaggio di genere. Marco Lisei (Forza Italia): “Discussione inutile a spese dei cittadini”
(Giuseppe De Lorenzo – Ben quattrimila euro per parlottare del più o del meno, per capire se è chic dire sindaca, se è più appropriato il temine “assessora” oppure è meglio lasciare i termini al maschile come usa fare chi non ha avuto l’onore di essere folgorato sulla via dei femminismi vari.

Il tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti.

“A Bologna il Comune, saldamente guidato dal Pd targato Virginio Merola, ha ben pensato di indire due incontri di Commissione per discutere se è meglio riferirsi alle cariche amministrative, come “sindaco”, “consigliere” o “assessore”, utilizzando indistintamente il termine maschile. Oppure se è necessario raccogliere il monito di Laura Boldrini e Maria Elena Boschi sull’utilizzo di (inesistenti) definizioni femminili che tanto male fanno alla lingua italiana. Per carità, libero il Partito Democratico di confrontarsi sul “sesso degli angeli”. Forse sarebbe meglio se s’impegnasse a risolvere i problemi di una città troppo spesso vittima di delinquenza, degrado, spaccio di droga e schiava delle azioni dei centri sociali. Ma tant’è: vogliono dibattere sul gender, lo facciano pure.

Il problema è che convocando appositamente due riunioni di Commissione, il Comune rosso ha prelavato 4mila euro dalle casse pubbliche. Ovvero dalle tasche dei cittadini. Per la precisione, 2mila euro per ogni singola convocazione. Una follia. Anche perché “sono confronti fondati sul nulla”, attacca Marco Lisei, il consigliere di Forza Italia che ha reso pubblica l’ingente spesa pubblica. “I due incontri – spiega – non porteranno a nulla, visto che non sono fondate su delibere o atti amministrativi, ma si sono limitate alla mera discussione”. E infatti nessuna decisione è stata presa. Alla faccia del risparmio.

“Spendere così 2mila euro – aggiunge Lisei – è uno schiaffo ai tanti cittadini in fila ai centri sociali o senza un lavoro”. Poi conclude: “Non è questione di importanza del tema, ma della scelta degli strumenti per porlo alla collettività. Potevano organizzare un convegno, ma usare due volte i soldi pubblici, con tutto il rispetto per il Pd, mi sembra una scelta davvero immorale”. A quanto pare, non sono bastate neppure le parole di Giorgio Napolitano, che definì “abominevole” il temine “sindaca”, a far desistere il Partito Democratico. Che continua a parlarne. A spese dei contribuenti.



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